Il 25 novembre 2024 si è tenuta presso la sede della CRUI la presentazione del documento I rischi di ridimensionamento dell’università e della ricerca sottoscritto da 122 società scientifiche Tra gli altri è intervenuto Rocco De Nicola, presidente del Gruppo 2003:
C’è una tendenza decennale nell’approccio alla ricerca che mette l’enfasi sulle relazioni con l’industria. La filosofia di base è “…se hai bisogno di soldi trovateli sul mercato. Se quello che fai è utile allora troverai qualcuno che i soldi te li dà…”. Questo non solo non porta ai Nobel ma nemmeno ai grandi avanzamenti tecnologici: in fondo c’è il rischio di trasformare l’università in un istituto professionale al servizio delle imprese. Ma questo distrugge la fonte che per almeno un paio di secoli ha prodotto “uova d’oro” per le moderne economie industriali.
I partenariati estesi hanno impiegato più di 1.500 RTDa, ed è stato richiesto alle università di garantissero il 40% di posizioni stabili per essi senza alcun finanziamento aggiuntivo. Con i tagli previsti queste posizioni non ci saranno.
Prima andavano all’estero i nostri dottori di ricerca, ora ci andranno i ricercatori sui quali abbiamo investito ma che non riusciremo a trattenere.
Sussidieremo così la formazione dei migliori ricercatori di altri paesi. Ai danni del nostro.
I temi dell’intervento sono sviluppati in un articolo scritto da De Nicola e Giovanni Dosi per Scienza in Rete, che vi invitiamo a leggere.