In circa 15 città di Italia sono state organizzate delle Assemblee dei precari, con numerose iniziative di partecipazione collettiva. La più importante si è tenuta l’8 e il 9 febbraio a Bologna, con una mobilitazione di circa 400 persone riunite per lavorare a una piattaforma comune contro l’approvazione della riforma e per un ripensamento del sistema universitario. Ecco le dichiarazioni dell’assemblea:
Crediamo fortemente che, nel momento in cui l’attacco all’università si fa così esplicito e violento, la risposta non possa che essere collettiva e condivisa.La precarietà nell’università ci tocca tutte, dai tagli al mondo della formazione e ai finanziamenti, all’aumento di tasse, alla riduzione della qualità dell’insegnamento fino ad arrivare ad un completo asservimento dei saperi e della ricerca a logiche militari, bellicistiche e di mercato. Per questo, crediamo sia fondamentale creare alleanze e convergenze tra tutte le componenti dell’università: studentesse, ricercatrici, personale tecnico e amministrativo, docenti, dottorandi.