L’associazione AIUCD, insieme a numerose società scientifiche, ha sottoscritto una lettera sui rischi del ridimensionamento dell’università e della ricerca pubblica in Italia.
La lettera è disponibile sul sito Scienza in Rete
Il mondo dell’università e della ricerca pubblica è stato investito negli ultimi mesi da politiche del governo che introducono importanti cambiamenti.
A luglio 2024 la bozza di decreto sul finanziamento delle università aveva ridotto di circa 500 milioni in corso d’anno i fondi per il 2024, sollevando le proteste della Conferenza dei Rettori (CRUI) e del Consiglio Universitario Nazionale (CUN). Tale riduzione è stata poi confermata dal decreto ministeriale sul Fondo di finanziamento ordinario (FFO) del settembre 2024, che riduce di 173 milioni l’assegnazione dell’FFO e non assegna le coperture aggiuntive per i 340 milioni previsti dal piano per gli associati, recuperando le risorse dalla riduzione di quota storica, costo standard e perequazione. Oggi, dall’assegnazione dei fondi agli atenei, emerge che quasi tutti gli atenei statali hanno avuto riduzioni di fondi, con pochissime eccezioni.